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Sotto il nome di “Al-Bayt Al-Ghassani in Libano”, il principe Gharios Al-Nu’man Al-Shammar (El-Chemor) ha annunciato, l’8 maggio a Beirut, il lancio dell’Associazione Al-Bayt Al-Ghassani (o Al-Ghassani) in Libano, alla presenza di una folla di stakeholder.

Chi sono i Ghassanidi?

La domanda è stata posta da “Jabalna Magazine” a uno dei membri di spicco dell’associazione, lo Sceicco Dr. Elie Garrios, che ha fornito al sito una panoramica storica e attuale della Casa Ghassani.

Il dottor Garius ci dice che storicamente: “I Ghassanidi, noti anche come “Bani Ghassan”, sono i discendenti di un gruppo di cristiani del sud (sedentari, non nomadi) che migrarono all’inizio del terzo secolo dallo Yemen ad Hauran nel sud della Siria, in Giordania e nella Terra Santa, dove alcuni di loro si sposarono con coloni romani. Gli elleni furono  tra le prime società cristiane di lingua greca, quindi divennero tra i primi stati “cosmopoliti” del mondo, beneficiando della modernità dell’Occidente senza perdere le loro radici arabe. Il termine Ghassan si riferisce al primo regno Ghassanide. I suoi governanti in Medio Oriente possono essere paragonati al dominio degli Asburgo in Europa. È la dinastia araba che ha governato il periodo più lungo della storia e il suo dominio ha coperto un gran numero di territori.

Aggiunge: “Si dice che i Ghassanidi provenissero dalla città storica di Ma’rib nello Yemen, dal regno di Shebaa (o Saba), noto in molte narrazioni storiche, comprese le principali scritture”.

“All’inizio del terzo secolo, c’era una diga leggendaria a Marib che subì la rottura a causa delle forti piogge, generando anche la moltiplicazione di grandi topi, che costrinse il popolo e la famiglia reale a migrare e cercare di vivere in terre meno aride, per cui la famiglia fu dispersa in diverse regioni, su larga scala. Il noto proverbio “Erano dispersi come il popolo di Saba” si riferisce a questo esodo nella storia. Questi “migranti” provenivano dalla tribù Azd meridionale, dalla tribù Kahlan, dalle tribù Qahtani. Gli effettivi fondatori della dinastia Ghassanide furono i principi del regno Sabani. A quel tempo, il principe Jifna bin Amr, uno dei figli del re di Saba, migrò a nord con la sua famiglia e si stabilì ad Hauran (a sud di Damasco) dove fu stabilito lo stato dei Ghassanidi e divenne il primo re dei Ghassanidi nel anno 220 d.C. Si presume che fu proprio durante quel periodo che i Ghassanidi si convertissero al cristianesimo, e i re Ghassanidi fossero famosi per la loro generosità e sviluppo, ed erano anche noti per essere dediti alla poesia.

L’istituzione dell’emirato in Libano

Secondo le informazioni fornite dallo Sceicco Dr. Garius, “Ibn Al-Shammar Jabala IV”, che fu l’ultimo re Ghassanide, andò in Libano e stabilì la famiglia Al-Shammar ad Aqoura. È stato accertato che i suoi discendenti governassero la stessa città prima del XIII secolo, “quindi erano i governanti della più grande città cristiana che a quel tempo comprendeva 40 chiese. Nel IX secolo, l’imperatore Nikephoros I affermò di essere il capo della famiglia Ghassanide. Come è noto, gli sceicchi Shammar, gli ultimi principi della dinastia Ghassanide, governarono l’intera ricca regione agricola di Aqoura fino al 1747 d.C., la quale dal 1211 fu la capitale del regno.

In questo periodo si verificarono molti problemi tra gli sceicchi di Al-Shammar e gli sceicchi di Al-Daher, che spinsero uno degli sceicchi di Al-Shammar a fuggire dalla città e rifugiarsi nel piccolo villaggio di “Beit Habaq” sul monte Jbeil, dove la famiglia Gharios si è ramificata dalla famiglia Al-Shammar. L’Impero Ottomano ha riconosciuto i titoli della famiglia Shammar fino alla sua fine nell’anno 1924. Finora la Repubblica Libanese ha riconosciuto anche i titoli di Beit al-Shammar. La storia della famiglia è stata conservata e convalidata per secoli dalla Chiesa maronita, che è una Chiesa sui iuris patriarcale in comunione con la Chiesa Cattolica e l’autorità del Papa.

 Ghassanian House ONG

Lo sceicco Dr. Garius spiega che la “Casa Reale della dinastia Ghassanide”, rappresenta la dinastia storica e culturale del popolo Ghassanide. Essa rappresenta tutte le dinastie governate dai Ghassanidi dal 220 dC al 1747 dC. Poiché la dinastia Ghassanide non ha più governato dal XVIII secolo ad oggi, i figli della dinastia hanno deciso di costituire un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro e apolitica con obiettivi globali, culturali, educativi e di beneficenza riconosciuti e approvati dalle Nazioni Unite. I suoi obiettivi sono specifici: preservare il patrimonio storico e culturale arabo, in particolare, ma non limitato a, il ricco patrimonio del popolo Ghassanide, noto per la sua tradizione e l’ampio sostegno alla democrazia, relazioni pacifiche tra i popoli, leggi di uguaglianza per le donne, sostegno per enti di beneficenza e conservazione degli ideali.

La Ghassani Royal House è stata accreditata dalle Nazioni Unite lo scorso anno, il 26 luglio 2016 il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite le ha concesso lo status consultivo speciale.

Principi della Casa Ghassani

Il dottor Garius sottolinea che i Ghassanidi avevano una serie di principi in base ai quali governavano che possiamo riassumere così:

  • Siamo e vogliamo essere un potente agente di cambiamento con l’obiettivo di diffondere l’uguaglianza e la giustizia.
  • Lavoriamo per un mondo in cui prevalgano la tolleranza, l’uguaglianza e l’apprezzamento per la dignità di ogni essere umano.
  • Ci impegniamo per il rispetto dei principi dei diritti umani e per ridurre la sofferenza di individui e comunità.
  • Crediamo che ogni essere umano debba essere trattato secondo i principi della non violenza e del rispetto.
  • Lavoriamo per promuovere la presenza effettiva delle minoranze, in modo che gli individui possano vivere in sicurezza e unità all’interno delle società.
  • Organizziamo campagne di sensibilizzazione per ridurre i vari tipi di conflitti tra le società.
  • Realizziamo campagne volte a promuovere la pace, la nonviolenza, il dialogo e la riconciliazione.

Articolo originale in arabo che potrebbe essere tradotto dal tuo browser http://www.jabalnamagazine.com/

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